C'è ipnosi quando il paziente non visualizza la scena: la vive
L'ipnosi è una tecnica terapeutica che innanzitutto insegna al paziente ad auto-rilassarsi. Lo stato ipnotico si colloca fra la veglia e il sonno, è non ha mai natura coercitiva.

In qualità di tecnica libera, l'ipnosi consente svariati tipi di applicazioni. Un esempio è l'analgesia ipnotica, ideale per pazienti allergici agli anestici odontoiatrici (come la novocaina o la carbocaina). Negli sportivi professionisti, invece, l'ipnosi aiuta a vincere l'ansia da prestazione. E ancora in chi soffre di disturbi d'ansia, l'ipnosi insegna al paziente come controllarne i vari sintomi, tachicardia in primis. La più conosciuta è senz'altro l'ipnosi regressiva, che può lasciar emergere, durante la trance, ricordi rimossi di eventi traumatici, i quali potrebbero influenzare la vita presente di una persona, provocando pertanto in essa problemi di ordine psicologico.

L'importante è che l'applicazione venga personalizzata in base all'oggetto, ossia il tipo di problemi e patologie di cui soffre il paziente, sia al soggetto, cioè alla reazione stessa della persona.